“quand’è che il mondo delle grandi idee generali,
delle riflessioni filosofiche diventa fatto personale,
contingente e relativo?
Quand’è che questo processo del divenire universale
si fa avventura del quotidiano:
freddo, caldo, gioia, dolore, rabbia, paura, fame, ecc.?”
Gianni Fucci, Serino Baldazzi
‘La notte delle bandierine rosse’
Un lavoro teatrale che pone domande sulla privazione della libertà, sull’esercizio del potere e sulle conseguenze delle proprie scelte.
Un gruppo di attori impegnati nelle registrazioni di un radiodramma dal titolo La notte sulle spalle abita la scena teatrale precipitando insieme al pubblico in un salto temporale che parte dall’immaginario del cinema muto degli anni ’20.
I pensieri e i dialoghi del radiodramma si fanno carne nei corpi degli attori in scena che evocano fughe e travestimenti, interrogandosi su come rendere visibile la dimensione del tempo.
Lo spettacolo cambia piani di visione e punti di vista. Gli episodi rimandano a situazioni di fughe, internamento e confino; interrogatori surreali; notti di attesa sulle montagne, sacrifici.
Senza la pretesa di offrire risposte, il lavoro si interroga sul ruolo dell’arte nello svelare l’umano, nel tentare di evocare l’indicibile, nel non avere paura di riportare episodi e scelte dolorosi e disumani per fermarci a guardare le conseguenze delle nostre e altrui scelte. E proprio per questo che la voce che apre lo spettacolo è quella di una donna (che all’inizio il pubblico sente in mezzo all’abbaiare dei cani raccontare la terribile immagine del compagno fucilato un attimo prima della Liberazione) ed è attraverso la lente dell’esperienza delle donne che ancora una volta occorre guardare alla Storia per non ripetere gli stessi errori, anche quando si esce vincenti.
La drammaturgia desidera porre domande: come guardare alla Storia e alla Memoria e farne materia viva e presente?
Lo spettacolo è stato commissionato dal Comune di Santarcangelo in omaggio al libro di Gianni Fucci e Serino Baldazzi La notte delle bandierine rosse, che è servito come punto di partenza per costruire un’opera di finzione sulla nera mano della Storia nelle vite individuali e comunitarie dei paesi e delle città europee occupate dai nazifascisti.
Il testo è una drammaturgia originale di Isadora Angelini, con testi da Romain Gary - da cui è tratto il titolo La notte sulle spalle - e frammenti da Benedetta Tobagi.
I personaggi tratteggiati in scena sono immaginari, ma i fatti che incarnano sono tutti presi da testimonianze reali della Resistenza italiana ed europea, comprese alcune di quelle presenti nel libro di Fucci e Serini.
La prima puntata dello spettacolo è andata in scena il 24 settembre 2024 nell’ambito del progetto con cui Il Comune di Santarcangelo ha vinto il Bando Memoria del Novecento della Regione E-R, mentre il debutto andrà in scena il 25 aprile 2025 nell’ambito delle celebrazioni dell’80° della Liberazione curate dall’amministrazione e da ANPI.
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PRIMA PUNTATA 24 settembre 2024, Teatro Lavatoio, Santarcangelo di Romagna (RN)
DEBUTTO 25 aprile 2025, Teatro Lavatoio, Santarcangelo di Romagna (RN)